La “merenda” autunnale altoatesina

Sapersi destreggiare tra i nomi e le definizioni, gustando i sapori di questa stagione.

A Merano, nei suoi dintorni e in tutto l’Alto Adige, esiste una tradizione autunnale che coinvolge davvero tutti e che risponde al nome di Törggelen. “Fare il Törggelen” altro non è che scegliere un buon posto dove pranzare con amici o con la famiglia, magari dopo una bella camminata fino a raggiungere il maso/osteria prescelto, e gustare in compagnia cibi prevalentemente a base di castagne, accompagnati da un fresco vino. Scegliere il posto giusto dove “Fare il Törggelen” è impegnativo, soprattutto perché le liste di attesa possono essere anche di alcune
settimane per i migliori posti (come detto in Alto Adige tutti rispettano e seguono questa tradizione…), per cui bisogna pianificare a dovere, tendendo soprattutto conto di una distinzione importante: la differenza tra Buschenschänke e Hofschänke. I Buschenschänke e gli Hofschänke sono in realtà le osterie dei contadini dei masi, ovvero, il posto migliore dove consumare l’usanza del Törggelen. Arrivando in Alto Adige nel periodo del Törggelen, tra ottobre e novembre, sentirete spesso queste due parole difficili da pronunciare. E sentire anche spiegazioni differenti sulla distinzione tra Buschenschänke e Hofschänke. In realtà la differenza è la seguente… I Buschenschänke sono situati in una zona vitivinicola e la loro licenza prevede tassativamente la produzione e la vendita di vino proprio. Gli Hofschänke, invece, servono piatti tipici della gastronomia altoatesina accompagnati da un buon bicchiere di vino altoatesino che però non producono loro stessi. In compenso gli Hofschänke servono carne di allevamento e produzione propria. Una volta districatisi tra i tre termini più importanti dell’autunno meranese (Törggelen, Buschenschänke e Hofschänke) ecco alcuni suggerimenti su quali siano davvero meritevoli di una visita. Iniziamo dallo Zmailer Hof a Scena, un vecchio maso alcune delle cui mura sono sotto tutela storico-artistica, per esempio la cucina, il corridoio o i bellissimi affreschi all’entrata. Poi c’è il Pfrollnhof in Val d’Ultimo, con il pane contadino fatto in casa dalla contadina Zita che offre un eccellente companatico ai saporiti salamini affumicati e alla carne bovina, sempre affumicata. A Lagundo, a pochissimi chilometri da Merano, c’è il Schnalshuberhof, al cui interno, nella stube bio-contadina protetta dalle Belle Arti, si respira un fascino del tutto particolare . A Naturno ecco il Pirchhof, un maso che sorge sul Sonnenberg, nell’Alta Via di Merano, con una splendida vista panoramica sulla Val Venosta. Infine, l’osteria contadina Nalserbacherkeller a Nalles, eccellente cucina e distillati di frutta di produzione propria. Un breve soggiorno per il Törggelen meranese può anche essere l’occasione per far provviste con prodotti locali, soprattutto a base di castagna, riempendo la dispensa di casa di prodotti genuini e gustosi. Ecco alcuni utili suggerimenti. Per le praline a base di castagna: Pasticceria Sader, a Lana (www.pasticceriasader-konditorei.com). Per i tortini di castagna: Panificio Schmidt, a Lana (www.schmidtbrot.it). Per i cuori di castagna: Pasticceria Winkler, a Lana (josefwinkler@tin.it). Per il panettone a base di castagna: Pasticceria Mair Andreas, a Nalles (mair.a@rolmail.net). Per la Pfeffer, la birra di castagne: Birreria Pfefferlechner, a Lana (www.pfefferlechner.com). Per l’Acquavite di castagna: Distilleria Unterortl, a Naturno (www.unterortl.it)
Infine, concludiamo offrendo una ricetta tipicamente autunnale: Gli Schlutzkrapfen. Pasta: mescolare le due farine, disporle a fontana sull’asse da pasta e salare. Sbattere l’uovo con l’acqua tiepida e l’olio, versare al centro della fontana e lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio. Far riposare l’impasto coperto per 30 minuti. Ripieno: tritare finemente lo spinacio, stufare la cipolla e l’aglio nel burro, unirvi gli spinaci e far poi raffreddare un po’. Aggiungere la ricotta o la ricotta romana, il grana e l’erba cipollina, aromatizzare con la noce moscata, il sale e il pepe ed infine mescolare bene il tutto. Ultimazionestendere la pasta in una sfoglia sottile con l’apposita macchina procedendo rapidi affinché la pasta non si asciughi troppo. Ritagliare dei dischetti con una formina tonda (Ø 7 cm circa). Distribuire il ripieno con un cucchiaino o una sacca per dolci al centro dei dischetti. Inumidire i bordi con dell’acqua e richiudere i dischetti a mezzaluna. Sigillare bene i bordi premendo con le dita. Cuocere gli “Schlutzkrapfen” in acqua salata, scolarli con una schiumarola e disporli sui piatti. Cospargere con grana ed erba cipollina. Sciogliere il burro, versarlo a filo sugli “Schlutzkrapfen” e servire. Cottura: 4 minuti circa.

 

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