A mangiare sano si comincia dai fornelli con l’innovativo sistema di cottura AMC

Grazie alla tecnologia, i grassi si dimezzano e il sapore dei cibi resta intatto

Si mangia troppo, troppo grasso e troppo salato: in Italia gli obesi sono quasi 5 milioni, pari al 10% della popolazione adulta (dati della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) e i bambini tra i 6 ai 9 anni risultano i più sovrappeso d’Europa (studio Commissione europea Idefics). Uno scenario preoccupante, tanto che il governo Monti sta valutando la possibilità di introdurre una tassa sul cosiddetto junk food, il cibo spazzatura. L’obiettivo è incentivare al consumo di cibi sani, come frutta e verdura, e insegnare i principi di un’educazione alimentare più consapevole. «Il modo in cui si cucina può davvero fare la differenza della qualità del cibo che  mangiamo» spiega Domenico Murdaca, direttore generale di AMC, acronimo di Alfa Metalcraft Corporation, multinazionale leader dei sistemi di cottura.  «AMC da oltre 40 anni contribuisce a sostenere da protagonista la filosofia del “Mangiare meglio, vivere meglio”: l’alimentazione sana è il nostro obiettivo principale che perseguiamo grazie a un rivoluzionario sistema di cottura che utilizza la tecnologia per dimezzare l’utilizzo di grassi e conservare l’apporto nutritivo dei cibi».

Il sistema AMC permette di cuocere senza aggiunta di acqua e arrostire senza condimenti in tempi ridotti e mantenendo inalterati sapore e valore nutritivo dei cibi grazie al sistema della circolazione chiusa. Con il calore l’umidità dell’alimento sale, si raffredda sul coperchio, ricade sul fondo dove viene nuovamente riscaldata senza mai raggiungere il punto di ebollizione. La cottura conserva così le proprietà nutritive degli alimenti, che non perdono peso e volume, e salvaguarda il gusto.

Il sistema di cottura AMC, progettato e realizzato interamente in Europa e in particolare in Italia, Germania e Spagna, utilizza tecnologie di ultima generazione e conta ben sei brevetti. «La circolazione di umidità consente di cuocere le pietanze senza aggiungere acqua o condimenti, e anche più velocemente – prosegue Murdaca – Il gusto è garantito, anzi, viene esaltato: restando sempre sotto il punto di ebollizione, mantiene le sue caratteristiche nutrizionali e il suo sapore. Secondo gli studi condotti dall’Università di Bologna, Università di Catania e l’Istituto AMC di Rotkreuz (Svizzera), cuocendo la verdura in acqua si conserva il 46% della vitamina C, mentre con un’unità di cottura AMC il 78,5%, pari al 70% in più. Un filetto di manzo cotto con oli e grassi equivale a 290 kilocalorie, mentre con AMC a 150, ossia la metà». A mangiare sano, insomma, si comincia dai fornelli.

 

AMC (Alfa Metalcraft Corporation), leader mondiale nel settore delle unità di cottura e servizi da portata in acciaio inossidabile, è nata in Germania nel 1963 ed è presente in Italia dal 1970. AMC International possiede 35 società di vendita nel mondo e società di produzione in Europa, con una rete vendita di oltre 18.000 collaboratori e 12 milioni di clienti. La sede è a Rotkreuz, in Svizzera. AMC propone un rivoluzionario metodo di cottura “a circolazione chiusa” che permette di cucinare senza aggiunta di acqua e di arrostire senza oli e grassi, con tempi ridotti. Fin dalla sua fondazione contribuisce a sostenere da protagonista la filosofia del “Mangiare meglio. Vivere meglio”. AMC è presente in Italia con una radicata rete di vendita diretta, composta da oltre 2.000 consulenti, che organizzano circa 100.000 party all’anno per un totale di 41mila clienti. Più di 40.000 persone partecipano ai corsi di cucina gratuiti AMC organizzati nelle sede locali. L’azienda, che è associata a Univendita (Unione italiana vendita diretta), detiene una quota di mercato del 5,8% sul totale delle vendite dirette monitorate dall’associazione e del 12,4 % sul comparto “Beni durevoli casa”.

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