Più vendite con le degustazioni in cantina

Sempre più diffusa la tendenza a fidelizzare nuovi clienti con la vendita diretta in cantina. Il ruolo dei social nella promozione di eventi

Il rapporto diretto con il produttore per conoscere il lavoro e la passione che sta dietro ogni bottiglia di vino.     Il cliente che sempre più spesso partecipa alle degustazioni organizzate in cantina. E poi acquista il prodotto. È la fotografia scattata dall’Osservatorio di Vinitaly, che ha condotto un sondaggio su oltre 400 aziende dislocate su tutto il territorio nazionale. Dall’indagine emerge come la vendita diretta in cantina rappresenti un’attività importante per farsi conoscere e fidelizzare nuovi clienti. Una soddisfazione che riguarda soprattutto le cantine con produzioni comprese tra 100.000 e 1 milione di bottiglie e fatturati superiori ai 2 milioni di euro, ma in generale questo canale di vendita dà risultati positivi anche per le aziende con produzioni e fatturati più limitati. Altro aspetto evidenziato dall’Osservatorio di Vinitaly è come la vera sfida sia fidelizzare chi entra nella cantina, facendolo diventare a sua volta veicolo di promozione del vino. E, in questo, i social la fanno da padrone. Una cantina nella sua strategia di mercato non può prescindere da importanti moltiplicatori di informazioni come Facebook e Twitter.
Abbiamo tastato il terreno contattando alcune aziende vinicole del nostro territorio. E il sondaggio conferma quanto emerso dall’indagine dell’Osservatorio di Vinitaly. «Sicuramente la vendita in cantina è un canale importante – ci spiega la titolare dell’azienda Ornella Bellia –. Il nostro target ha un’età media di cinquant’anni, ma sono sempre di più i giovani che si avvicinano alla cantina. Penso che organizzare eventi sia uno strumento importante di promozione. Più attività si fanno, più crescono le possibilità di far conoscere e apprezzare i nostri prodotti». Posizione che raccogliamo anche da un’altra azienda vinicola. «Nel 2002 abbiamo iniziato con attività di coinvolgimento di privati – ci spiega la titolare dell’azienda Borgo Stajnbech –. Attraverso gli eventi si dà la possibilità di far assaggiare il prodotto anche a chi ha una certa ritrosia a mettere piede in una cantina. Se poi la persona scopre che il prodotto risponde al suo palato, ai suoi gusti, ai suoi piaceri, allora lo si fidelizza». Anche i social network in questo possono ricoprire un ruolo chiave. «La promozione di eventi sui social ci permette di avvicinare un pubblico più giovane rispetto al nostro target di riferimento, che non è così avvezzo alle tecnologie informatiche – conclude –. È la strada del futuro, dalla quale non possiamo allontanarci».

 

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