Natura e tecnologia. Un contrasto? Non per l’azienda vitivinicola Il Colle, che da sempre crede nell’uso di avanzati sistemi di vinificazione. Il risultato è un processo che conserva tutte le qualità del vino: i suoi aromi e i suoi profumi, la sua personalità e il suo carattere. Perché avere un ottimo prodotto significa saper rispettare quello che la vite offre all’uomo, da secoli.
Metodo “Il Colle”®: la tecnologia che protegge gli aromi
Un vino di elevata qualità ha bisogno di attenzioni costanti: dalla vendemmia, alla spremitura, fino alla vinificazione. L’obiettivo primario è conservare e amplificare le qualità che caratterizzano un vitigno. Per questo Il Colle ha scelto un sistema di lavorazione innovativo che consente di avere prodotti d’eccellenza.
Gli impianti della cantina sono a caduta: un processo che conserva integra l’uva fino alla spremitura e usa la gravità naturale per i passaggi dalla diraspatrice alla pressa. Il risultato è un vino più genuino, senza additivi, che esprime al massimo tutti gli aromi primari.
Se questo tipo di impianto è usato da 15 anni per il prosecco, il metodo “Il Colle” è un’esclusiva dell’azienda trevigiana. Utilizzato per spumantizzare Millesimato, Cartizze e il 46° Parallelo, questo processo di lavorazione prevede una sola fermentazione e, di conseguenza, un passaggio diretto da mosto a vino spumante. Ciò significa pochissimi solfiti per un prosecco puro e naturale, come i suoi profumi.
Fedeli al territorio e alla qualità
L’azienda vitivinicola nasce nel cuore del microclima che si crea fra i pendii dei colli di Conegliano Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Ed è dall’unione feconda fra temperatura, umidità e terra con l’opera dell’uomo che nascono vitigni di grande qualità. Dal 2009, infatti, a quest’area – candidata a diventare Patrimonio dell’Unesco – e ai suoi vini è stato riconosciuto il titolo Conegliano-Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore: un “sigillo” di qualità che certifica la Denominazione di Origine Controllata e Garantita per il prosecco qui prodotto. Tra le realtà storiche del territorio a ottenere questo titolo c’è Il Colle, che ha da sempre creduto nella territorialità, nella collaborazione locale, nella fedeltà reciproca. Per questo da 35 anni collabora solo con una ristretta cerchia di aziende agricole della zona: più di 50 piccoli produttori di uva, nel raggio di 20 km, che custodiscono i riti di una vendemmia sana e autentica.
Ogni anno Il Colle raccoglie circa 1.500 tonnellate di uva, provenienti per quasi un quarto dall’azienda di famiglia. Il restante viene da piccoli produttori che ancora raccolgono a mano i grappoli.
Il risultato è uva accarezzata da mani sapienti, in un continuo confronto con i tecnici dell’azienda che controllano costantemente la qualità nel vigneto e suggeriscono le tempistiche migliori per la vendemmia.
Una vita dedicata al vino
Risalgono alla fine dell’800 i primi documenti che certificano l’attività di commercio di vini nel Cadore e nel veneziano da parte della famiglia Ceschin. È in questo periodo che può essere fissato l’inizio della storia de Il Colle. Un’attività che continua per tutto il XX secolo.
Nel 1978, la svolta: dopo il diploma alla scuola enologica di Conegliano, Fabio Ceschin fonda l’azienda vitivinicola. Nel mondo non si conosce ancora il prosecco, ma il fondatore è fra i primi a credere in questo vino. Si susseguono anni di forte investimento tecnologico sui processi di vinificazione, che culmina negli anni ´2000 con il rinnovo completo di tutte le apparecchiature produttive, in una nuova sede moderna e funzionale.
Lo sviluppo è costante e l’obiettivo chiaro: offrire un prodotto di alta qualità. Ed è grazie a questa filosofia che negli anni l’azienda è stata certificata ISO9001, ISO14001 e BRC-IFS ver. 6. Sono riconoscimenti importanti che danno stimolo a continue innovazioni nella ricerca di metodi di coltivazione e di vinificazione sempre più rispettosi delle caratteristiche del territorio e del vino.
